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Sannazzaro de’ Burgondi località della pianura Lomellina dal nome suggestivo quanto di controversa interpretazione vanta una storia millenaria. Le prime attestazioni risalgono al XI secolo. Nel 1466 il borgo divenne feudo dei Malaspina e già nel XV secolo come tutta la Lomellina, iniziò a risentire dell’influsso di Milano. Seguirà le sorti del ducato Sforzesco passando nel XVI secolo ai Francesi e poi agli Spagnoli. Agli inizi del XVIII secolo il dominio dei Savoia significò una fase di sviluppo, dopo la depressione seicentesca. Si forma in questo momento il nucleo storico del paese. Fra il 1700 e 800, dopo la parentesi napoleonica, Sannazzaro ritorna al Regno di Sardegna fino al compimento dell’Unità d’Italia. Sannazzaro rimane così un grosso borgo agricolo con attività artigianali, legato all’economia della risicoltura. Negli anni 60 del Novecento l’insediamento di un importante polo petrolchimico E.N.I. muta la realtà del borgo conferendogli una nuova immagine.